«Solo i contrasti insegnano alle persone a conoscere il mondo:
chi non sa nulla dell’oscurità, non può riconoscere la luce.»
Massima giapponese
L’edizione 2017 del Festival Demenga è stata organizzata sotto il motto dei “contrasti” – un concetto che raccoglie molteplici caratteristiche tipiche della lingua quotidiana. Grande e piccolo, chiassoso e silenzioso, veloce e lento, bello e brutto, ecc. il programma musicale della settimana ha ruotato attorno a questi temi. Per esempio sono stati visitati i contrasti all’interno della storia della musica: la musica “sacra” ai tempi di J.S. Bach e gli altri grandi compositori di quell’epoca, l’evoluzione della musica verso la “mondanità” dei concerti classici – senza volere per questo privilegiare o l’una o l’altra.
Leggi l’introduzione al programmaHannes Bärtschi, viola
Annina Demenga, pianoforte
Patrick Demenga, violoncello
Thomas Demenga, violoncello
Amadeo Espina, violino
Lanet Flores, clarinetto
Luciano Jungman, bandoneon
Jonian Ilias Kadesha, violino
Jens Krüger, danza
Cinthia Labaronne, danza
Madeleine Merz, contralto
Yuka Oechslin, pianoforte
Mirjana Reinhard, violoncello
Christoph Schiller, viola
Balthasar Streiff, corno delle Alpi
Ingolf Turban, violino
Matthias Würsch, percussioni
Orchestra della Svizzera italiana
Fotografie di Piernicola Federici – itovisualarts.ch